Ogni mese i truffatori inventano nuovi stratagemmi per raggirare ed estorcere denaro ai malcapitati. Nell’80% dei casi si rivolgono a persone anziane, magari sole, che risultano più facili da ingannare.
Fanno leva sull’ingenuità e l’amore che queste persone hanno per i loro figli e famigliari, sul fatto di potersi sentire ancora utili e importanti e sulla loro inesperienza su alcune faccende a cui sono meno avvezzi, come per esempio il web.
Oggi, in occasione dell’incontro che i Carabinieri della stazione di Cernusco sul Naviglio terranno con gli anziani presso La Filanda mercoledì 19 settembre alle ore 16.00, vogliamo mostrarvi nel dettaglio alcune delle truffe più diffuse.
L’INCIDENTE
L’anziano riceve una telefonata da un finto Maresciallo dei Carabinieri che la informa che il figlio è rimasto coinvolto in un incidente. Il figlio sta bene, ma probabilmente non ha pagato le rate dell’assicurazione e potrebbe essere in guai seri. Per fortuna, pagando una cospicua somma, il figlio potrà evitare i guai con la giustizia e la “detenzione”. L’anziano viene dunque invitato a pagare una ingente somma direttamente all’avvocato che il Maresciallo manderà sotto casa sua un paio di ore dopo.
LA FUGA DI GAS
Due finti operatori suonano alla porta, armati di pettorina e cassetta degli attrezzi, informando l’anziano di dover intervenire immediatamente in casa sua per riparare una fuga di gas. Per rendere il tutto più credibile, i due finti tecnici fanno vaporizzare il contenuto di un accendino poco prima di aprire la porta. Una volta entrati in casa, in maniera furba e rapida, si aggirano per le stanze alla ricerca della perdita e intascandosi quanto più oro e preziosi possibili.
C’È POSTA PER LEI
Un finto corriere suona al citofono dicendo di dover consegnare un pacco alla cortese attenzione del figlio dell’anziano malcapitato. Il corriere appare sempre molto sbrigativo e ansioso di proseguire il suo lavoro e quindi mette pressione sull’anziano invitandolo a firmare la bolla e a saldare l’acquisto o, quantomeno, la consegna. Incalzato tra la fretta dell’operatore e l’inesperienza verso il web, l’anziano paga per poi ritrovarsi con un pacco pieno di plastica o sabbia.
