Tra like e polemiche arrivano i primi grattacapi per la giunta Zacchetti

La questione della drammatizzazione sui campi di sterminio, apre un dibattito politico in maggioranza e opposizione

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Gli scranni del consiglio comunale di villa Greppi scricchiolano sotto il peso delle polemiche. La questione dell’assessore all’Istruzione Nico Acampora che, vestito da SS tedesca, ha partecipato ad una drammatica rievocazione di un campo di concentramento organizzata dal Cag per i ragazzi delle medie, ha creato qualche problema alla maggioranza.

Certo, l’evento è organizzato ormai da anni sul territorio cernuschese e nessuna polemica è mai scaturita da questa iniziativa, ma ci sono almeno tre elementi differenti che hanno cambiato le carte in tavolo rispetto agli anni scorsi.

Il primo è che, nonostante Acampora non sia stato eletto tra le fila del PD, ma nominato direttamente dal Sindaco, è comunque parte di una giunta a trazione democratica, elemento questo che ha giocato un ruolo fondamentale nell’alimentare le polemiche sulla rievocazione storica, poi rimandata, a Cologno Monzese. Il fatto di presentarsi vestito da SS, dopo quella questione e lo scalpore che aveva suscitato (ne abbiamo parlato QUI), potrebbe non essere stata una scelta così felice, ora che veste i panni istituzionali di assessore, mentre allo stesso tempo si sono dimostrati tutti concordi sul valore educativo dell’iniziativa realizzata dagli educatori del CAG.

Il secondo punto è che anche l’opposizione sembra aver trovato qualche voce fuori dal coro grazie all’azione della Lega Nord da una parte e da Sinistra per Cernusco – La Città in Comune dall’altra. È stata infatti proprio Paola Malcangio, ex candidata sindaca del centrodestra, a sollevare la questione della doppia morale adottata dal PD nei confronti dei due eventi di rappresentazione storica. Anche dopo l’ultimo consiglio comunale, in cui Zacchetti ha difeso l’operato del suo assessore citando il numero di like e commenti positivi che Acampora ha ricevuto su Facebook, Paola  Malcangio ha detto: La cosa più disarmante, allucinante, irrispettosa, delirante o tutte queste cose insieme è che per il sindaco i like di facebook sono un indicatore di consenso politico da tenere in seria considerazione tanto da portarlo in Consiglio comunale”. Insomma una risposta che non ha per niente convinto l’opposizione, tanto da far alzare dai banchi del consiglio comunale una stizzita Rita Zecchini, durante la difesa del Sindaco (come si vede nel video del consiglio comunale)

Infine, anche in seno alla maggioranza arriva una prima stecca nella armonia targata Pd-Vivere. È stato proprio Giordano Marchetti, ex vicesindaco e colonna portante di Vivere Cernusco, a chiedere al sindaco se secondo lui Acampora fosse stato difeso in maniera adeguata dagli attacchi dell’opposizione. Né l’ANPI infatti, né tantomeno il Partito Democratico stesso, hanno pubblicamente e ufficialmente risposto alle accuse lasciando la questione in pasto ai social (con like e commenti annessi, come sottolineato da proprio dal sindaco Zacchetti). L’impressione è quindi quella che questo approccio social, quasi apolitico, non piaccia proprio a tutti in maggioranza e che i tempi del triumvirato Comincini – Marchetti – Zecchini, siano ormai un ricordo lontanissimo.