Il sindaco apre le porte del Maria Bambina alla stampa e annuncia: “pronte querele”

Dopo lo scandalo del servizio delle Iene, Troiano ha voluto chiarire punto per punto la questione

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Ha voluto chiarire e lo ha fatto nel luogo simbolo: l’ex oratorio Maria Bambina. Marco Troiano, sindaco di Brugherio, ha accolto la stampa all’interno del cantiere dell’immobile al centro della polemica dei giorni scorsi. Dopo il servizio delle Iene (LEGGI QUI) e le gravi accuse che sono state rivolte a lui e a Don Vittorino, il primo cittadino ha deciso di rispondere, carte alla mano, ad una ad una di queste accuse.

SERVIZIO FALSO E COSTRUITO AD ARTE

Il servizio è stato un taglia e incolla – ha denunciato il Sindaco – in pieno stile Iene. Innanzitutto mi sorprende il fatto che sia stato girato a Gennaio e pubblicato solo ora, a poco più di un mese dalle elezioni, ma contiene anche una serie di falsità che oggi vorrei chiarire.” 

La conferenza, svoltasi nell’ex salone teatro dell’oratorio, è stata trasmessa anche in streaming sulla pagina Facebook di Troiano stesso ed ha analizzato le due questioni principali emerse: il prezzo dell’immobile e la necessità del bando.

IL VALORE DELL’IMMOBILE

La perizia di parte, citata anche nel servizio delle Iene – ha affermato Troiano – è un documento che, seppur di parte, è comunque giurato e quindi non dovrebbero esserci problemi. Una seconda perizia però è stata fatta anche dalla Procura che ha evidenziato come l’immobile valga addirittura qualcosa in più rispetto a quanto pagato da noi. Non esiste alcune perizia ufficiale che valuti l’immobile 800 mila euro, come invece affermato nel servizio”. 

LE ACCUSE SUL BANDO

L’altro perno sul quale si basava il servizio era quello dell’assenza del bando: “Il famoso architetto del servizio, che guarda caso era candidato nelle liste di Ronchi nel 2013 – prosegue Troiano – probabilmente non ha mai effettuato operazioni di questo tipo. Essendo all’interno di una convenzione urbanistica il bando non era necessario. Tutto questo è stato confermato anche dai Revisori dei Conti che, interpellati da alcuni consiglieri dell’opposizione, non hanno riscontrato nessuna anomalia”.

QUERELE IN ARRIVO

Tutto in regola dunque per il Sindaco, che però vuole andare in fondo a questa storia. “È palese la differenza di trattamento, all’interno del servizio, tra quello riservato a me e quello riservato a chi mi contestava. Tra chi parla nel servizio ci sono tutte persone che, guarda caso, erano o sono candidate ad un ruolo politico in città. In campagna elettorale ci sta tutto ma mi chiedo a chi possa dare fastidio tutto ciò, probabilmente a chi su quest’area aveva ben altri progetti.”

Il Sindaco ha inoltre dichiarato di voler procedere legalmente contro coloro i quali nel servizio, a volto coperto, lo accusavano di voto di scambio e di aver ricevuto soldi per la campagna elettorale da parte della Curia.