La martesana si è data appuntamento a Bussero in Piazza Marie Curie, per urlare a gran voce il suo no alla mafia e alla criminalità organizzata. Di fronte a questi fenomeni le istituzioni rispondono “presente!” senza colori e appartenenze partitiche. Ed ecco che sul palco allestito lungo Viale Europa, il monito contro la mafia arriva da cittadini, associazioni, maggioranze opposizioni, e sindaci che su altri tavoli si fronteggiano ma su questo tema non hanno alcun dubbio.
L’INIZIATIVA
L’occasione è stata la 23° Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, dal 2017 riconosciuta ufficialmente come legge nazionale, e che per il secondo anno consecutivo ha visto l’importante appuntamento della martesana a Bussero, grazie all’impregno profuso per l’organizzazione di alcune realtà locali da tempo impegnate per la sensibilizzazione della lotta alla mafia come il Circolo “A. Barzago”, Legambiente “Circolo La Poiana” e le organizzazioni giovanili del paese “Controsenso”, Associazionie “Pulsazioni”, “Giovani Bussero” e Centro di Aggregazione Giovanile “Geko”.
IL SINDACO RUSNATI: “STIAMO INSIEME”
“Insieme, come stiamo facendo oggi qui a Bussero – ha affermato dal palco il Primo Cittadino Curzio Rusnati – è solo così che possiamo sconfiggere le mafie e le organizzazioni criminali. Insieme dobbiamo essere gli occhi e le vedette della legalità, per fare in modo che la memoria non diventi solo vuota retorica, ma impegno concreto di tutta la comunità, per non arretrare di un solo passo di fronte al male”.
GRANDE PARTECIPAZIONE: IL FENOMENO IN MARTESANA
Sarà perché il territorio della martesana non è affatto immune al fenomeno, ed è ancora vivo il ricordo che ha portato ad importanti arresti di famiglie che risedevano in martesana (LEGGI QUI), proprio a due passi da Bussero, che in moltissimi tra istituzioni e associazioni della zona hanno voluto portare il proprio personale contributo alla giornata.
“Prima di venire qui – ha commentato il Sindaco di Pessano Con Bornago Alberto Villa – ho firmato l’atto di sequestro di un immobile a una nota famiglia mafiosa nel mio comune, a testimonianza che la lotta alla mafia si fa con tutti i mezzi a nostra disposizione, siano questi iniziative importanti come questa, che atti amministrativi delle istituzioni”. A fargli eco è stata poi la sua collega di Pioltello: “Parlo per un Comune che proprio una settimana fa ha visto altri sei arresti – ha ribadito la Sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti – e l’importanza di essere qui oggi non dev’essere intesa solo come memoria ma soprattutto per ribadire il forte e concreto impegno della comunità nella lotta alla criminalità che si fa tutti insieme nella quotidianità”.
ECCO I VOLTI DELLE PERSONE CHE HANNO LETTO I 949 NOMI DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE
Massimo Mandelli, Sindaco Cassina de’ Pecchi
