BASKET FEMMINILE A2
DOPPIA FESTA IN CASA CASTEL: SALVEZZA E “SUSANNA STABILE DAY”

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immagine-stabileCon le ultime due giornate racchiuse nell’arco di 72 ore, cala il sipario su una regular season che ha già visto la squadra carugatese festeggiare un’anticipata salvezza. Gli ultimi ottanta minuti, dunque, sono poco più che una passerella finale per le protagoniste del campionato biancoazzurro, ma soprattutto per Susanna Stabile, che dopo una carriera maestosa dice addio al basket giocato.

Nel VIDEO di copertina (QUI) l’intervista della redazione di fuoridalcomune.it in occasione della promozione della squadra in A2 e dell’arrivo del capitano in casa CASTEL

Nel primo impegno a vincere sono le motivazioni della Ceprini Orvieto, che si sbarazza della morbida resistenza carugatese per 76-57 e prosegue la sua corsa verso il terzo posto in classifica, posizione utile per guardare ai playoff da una prospettiva davvero vantaggiosa. Sul fronte biancoazzurro, invece, la partita è poco più che un’occasione per concedere minuti preziosi di esperienza alle ragazze più giovani del roster.

La Castel infatti si presenta sul parquet con una squadra ridotta all’osso: Correal è influenzata, Beretta ha una caviglia in disordine e Stabile rimanda il suo rientro per l’ultima di campionato. Spazio dunque a Rossi, Diotti, Colli, Scarsi e Albano nel quintetto titolare, ma la vera novità sta nel tempo concesso a Zucchetti (classe 2000) e Polato (classe 1998) che partono dalla panchina e combinano per 28 minuti.

castel-orvietoC’è poco da dire sulla gara. Guidata da una Mazionyte che ha letteralmente trovato la via della perfezione (23 punti in 24 minuti di utilizzo, con 7/7 da due, 2/2 dall’arco, 3/3 ai liberi e 9 rimbalzi), Orvieto e già avanti di 23 punti a metà gara (46-23), mentre Carugate si accontenta di mettere in vetrina il talento delle sue ali: doppia doppia per Scarsi da 13 punti e 12 rimbalzi e 18 punti con un ottimo 7/9 da due per Colli.

Dalla panchina contribuisce bene anche Picco con il suo 3/4 dalla linea dei 6.75, ma il risultato non è mai davvero in discussione. Il terzo quarto si chiude sul 62-42 e poi si stabilizza sul 76-57 per una sconfitta comunque indolore. Tutta l’attenzione del mondo cestistico carugatese, infatti, è già in via del Ginestrino: in meno di tre giorni andrà in scena quello che sarà ricordato come il #SusannaStabileDay.

Il play di Carini, infatti, dopo una storia che l’ha portata a collezionare prima di mercoledì sera 322 presenze in serie A, 8 in Nazionale e 63 partite con la Castel, ha deciso di dire addio al basket giocato per proseguire la sua carriera come allenatrice, compito che ha già svolto questa stagione con le giovanili carugatesi.

La cornice del PalaCarugate è quella delle grandi occasioni e il Costa Masnaga, già sicuro del sesto posto, l’avversario ideale per condividere l’atmosfera di festa. Stabile parte in quintetto come non accadeva dal 29 ottobre 2016, quarta di campionato. Attorno a lei Diotti, Colli, Scarsi e una ritrovata Correal (migliore in campo grazie ad una prestazione da 18 punti, col 66% dal campo, e 8 rimbalzi).

Per la cronaca la partita si è chiusa con la vittoria del Costa Masnaga per 62-73, dopo una gara che è stata in equilibrio fino all’ultimo quarto (31-38 dopo venti minuti). E Susanna ha contribuito allo spettacolo con lo stile che l’ha sempre contraddistinta, fatto di agonismo e classe nel dettare i tempi dell’attacco oltre che nel guidare, aggressiva, la difesa.

stabileChiuderà i 18 minuti della sua prestazione arricchendo con 8 punti il suo già ricco bottino in maglia biancoazzurra, ora fissato a quota 590. Da quando è arrivata nel 2014 con l’obiettivo di mettere a disposizione di una neopromossa l’esperienza e la qualità necessarie a sopravvivere in A2, la missione salvezza è stata puntualmente compiuta ogni anno, dando forma ad una delle più belle pagine dello sport carugatese. E la città ha risposto puntuale con grande calore, tributandole una meritata ovazione

GIORGIO BACCHIEGA