RUGBY
TORNEO ANNULLATO. I RUGBYSTI CRENUSCHESI FINISCONO IN OSPEDALE: INTOSSICAZIONE ALIMENTARE

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Trasferta molto amara per il Rugby Cernusco.

Doveva essere un weekend di grande rugby quello che si apprestavano a vivere i 110 atleti del Rugby Cernusco che, lo scorso fine settimana, si sono diretti a Treviso per partecipare al Trofeo Topolino di Treviso, il più grande torneo giovanile di Rugby, ma così non è stato, o almeno non per tutti.

I giovani atleti cernuschesi, gli accompagnatori e i genitori al seguono dunque hanno alloggiato in un hotel di Jesolo, cittadina di mare a pochi chilometri dai campi del torneo.

Ma ciò che non potevano sapere è che per molti di loro al posto dei campi di gioco ad attenderli ci sarebbe stata la corsia di un ospedale

Il giorno dopo l’arrivo, infatti, alcuni atleti e alcuni componenti del reparto dirigenziale della squadra iniziano a sentirsi male; mal di pancia, nausee e corse in bagno hanno iniziato a serpeggiare in modo evidente in tutto il gruppo.

Dopo una mattinata di agonia il bilancio sembrava un bollettino di guerra: 35 atleti e 15 adulti dello staff sono costretti a raggiungere il vicino ospedale di Treviso, colonizzando il pronto soccorso. La diagnosi è per tutti la stessa: intossicazione alimentare.

La società rugbystica cernuschese ha già avviato l’iter giudiziale per valutare come procedere contro i proprietari dell’hotel, anche se ormai il torneo è stato irrimediabilmente compromesso per quest’anno. Gli atleti, tornati a dormire nell’albergo,  hanno deciso, saggiamente, di uscire fuori a cena per evitare di dover ritornare tra le grinfie della cucina dell’hotel.

Gli unici ad essersi ripresi in tempi brevi sono stati i piccoli che la domenica erano regolarmente in campo. Tutti gli altri han dovuto fare da spettatori.

“Sono oltre 10 anni che partecipiamo a questo torneo – ha dichiarato Enrico Quartiroli, dirigente del Rugby Cernusco – Siamo abituati alle trasferte. Non ci è mai capitato nulla di simile».

Una situazione che ha spiazzato e dispiaciuto tutti, ma in particolare i più piccolini che ora dovranno aspettare un altro anno per partecipare a questo prestigioso torneo.