CASSINA
DACIA MARAINI E’ LA CILIEGINA SULLA TORTA DI UN GRANDE SUCCESSO AL MAIO

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La seconda mostra allestita al MAIO, Museo Dell’Arte in Ostaggio, ha riempito di visitatori gli spazi del torrione di Cascina Casale. Un’esposizione che traccia un filo rosso tra quella che è una delle più grandi tragiche costanti del “900, la guerra, e le opere d’arte, di preciso quelle dei soldati impegnati al fronte durante la Grande Guerra del 1915 – 1918.

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Dacia Maraini

Cassina ha omaggiato il ricordo e la storia con questa mostra inaugurata ieri 7 novembre alla presenza di illustri personaggi, tra cui è spiccata la figura della scrittrice Dacia Maraini, la cui famiglia quando lei aveva soli 7 anni nel 1943, fu internata in un campo di concentramento in Giappone, dove si era trasferita con il padre e la madre. Oltre alla nota penna della letteratura italiana, erano presenti all’evento anche il giornalista Salvatore Giannella, cassinese ed ex Direttore di Airone e dell’ Europeo, e il Prof. Giuseppe Langella, ordinario di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano12189730_1666691676951425_3253657521142399308_n

L’esposizione, curata dalla storica dell’arte Carol Morganti e dallo scrittore Dario Malini, sarà visitabile sino al 5 di dicembre prossimo, e i visitatori potranno ammirare settantacinque piccole opere d’arte raccolte da tutti i fronti di guerra. Schizzi, disegni, dipinti, incisioni e litografie dei soldati, che rimandano al gelo delle trincee, alla polvere, al sangue, al dolore di una delle situazioni più strazianti e inspiegabili connaturate all’uomo, come può essere proprio la guerra tra simili.  Visto l’alto valore dei contenuti, la mostra ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.