Sabato 27 maggio, alle ore 11.30, la Città di Pioltello onorerà il ricordo di Giovanni Rizzi, medico pioltellese che tanto si è speso per la comunità locale, dedicandogli la terrazza naturale di accesso al Parco della Besozza. Si tratta di un luogo significativo per il Dottor Rizzi, che frequentava con costanza grazie anche al gruppo di cammino, del quale era tra i principali promotori.
Il tributo
L’Amministrazione Comunale, con questo gesto, intende tributare un omaggio alla memoria di un uomo che, con il suo assiduo impegno nel panorama sociale, politico e culturale, ha dato un contributo fondamentale alla costruzione di quella che è la realtà pioltellese attuale. I suoi meriti, infatti, non sono passati inosservati, oggi come ieri. Tant’è vero che nel 2010 ha ricevuto la medaglia d’onore quale cittadino benemerito.
Giovanni Rizzi
Giovanni Rizzi era un medico pioltellese, nato nel 1952 a Certosa di Pavia, si è trasferito a Pioltello nel 1963. Sin da quando era giovanissimo si è sempre impegnato nel sociale, entrando a far parte del gruppo di ragazzi che, sotto la guida di don Gianni Guzzetti, si era impegnato nella promozione sociale e culturale del quartiere in cui viveva. Amava lo sport e fu tra i fondatori della Polisportiva Seggianese. Con la sua professione medica e soprattutto, nella vita politica e culturale di Pioltello, ha scritto la storia della città. Laureatosi medico ha passato la sua vita lavorativa nell’ambulatorio di medicina di gruppo condiviso con l’amico dott. Gianni Moretti. Insieme sono stati protagonisti della nascita, crescita e dello sviluppo di una delle prime esperienze di civismo nel territorio.
Le parole del Sindaco
«Giovanni Rizzi è un uomo, un medico, un politico che ha immaginato la Pioltello di domani e ci ha consegnato tanto della città che oggi conosciamo – dichiara la Sindaca Ivonne Cosciotti – È stato un visionario concreto. Quello che ha fatto non sarà dimenticato. Adesso infatti, la terrazza naturale che recherà il suo nome, ricorderà alla popolazione la sua figura e le attenzioni che lo stesso ha riposto nei confronti della realtà pioltellese».