Il centro commerciale “La Corte Lombarda” in prima linea per la raccolta di beni per l’Ucraina

Il punto raccolta attivo sabato 5 e domenica 6 Marzo. Il Direttore Fabrizio Acquaviva: "pronti ad offrire il nostro supporto a seconda delle esigenze che ci riporterà l'associazione Zlaghoda“

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Anche il mondo dello shopping e dell’entertainment non resta fermo di fronte alla drammatica situazione che è precipitata in Ucraina e attraverso il Centro Commerciale “La Corte Lombarda” di Bellinzago L.do, si unisce alla fitta rete di solidarietà che in questi giorni ha visto numerose iniziative di sostegno alla popolazione colpita dalla guerra.

Nelle giornate di Sabato 5 e domenica 6 marzo, il centro commerciale diventerà un punto di raccolta di beni di prima necessità da inviare alla popolazione ucraina, grazie alla collaborazione con l’associazione Zlaghoda, organizzazione no profit attiva da anni che promuove la cultura ucraina in Italia.

«Prendendo spunto dalle tante iniziative che si stanno organizzando nella provincia – ha dichiarato il presidente del Cda de La Corte Lombarda Roberto Speri- abbiamo proposto all’associazione  Zlaghoda di organizzare il punto di raccolta anche nel nostro Centro, considerato il grande numero di persone che lo frequenta. Siamo contenti di poter fare la nostra parte e di offrire il nostro supporto alla popolazione in questa drammatica situazione. Chiediamo quindi a tutti i nostri clienti che lo desiderano di rispondere all’appello dell’associazione e di aiutare il popolo ucraino contribuendo alla raccolta. Ogni aiuto è importante in questo momento».

Per il momento la raccolta avverrà nelle giornate di sabato e domenica ma «se sarà necessario – ha detto il Direttore de La Corte Lombarda Fabrizio Acquavivaoffriremo nuovamente il nostro supporto anche il prossimo fine settimana, a seconda delle esigenze che ci verranno riportate dall’associazione»

Come fare per aiutare la popolazione ucraina

Nella piazza principale del Centro sarà visibile un cartellone che indica il punto di raccolta dove i clienti che vorranno donare quanto richiesto dall’associazione, potranno portare i loro pacchi. L’associazione Zlaghoda organizzerà poi il trasporto e la consegna ai cittadini ucraini che ne hanno bisogno. Le necessità in questo momento per chi vorrà sostenere la raccolta sono di medicinali generici e per il primo soccorso, cibo in scatola o non deperibile, beni per la cura della persona, alimenti per bambini e pannolini, power bank, torce elettriche, pile, thermos, lampadine, sacchi a pelo, coperte e tappetini da campeggio.

Chi lo desidera, inoltre, può dare il proprio contributo anche attraverso una donazione economica, effettuando un bonifico direttamente all’associazione Zlaghoda indicando nella causale “Sostegno al popolo ucraino” all’iban IT 16S0886953390000000023253

Da luogo di aggregazione a punto di riferimento per il territorio

Non è la prima volta che il Centro Commerciale di Bellinzago ha dimostrato tutta la sua sensibilità per il territorio su cui insiste. Dal sostegno alle scuole con la consegna di defibrillatori (QUI IL VIDEO) alla vicinanza a medici e infermieri impiegati in prima linea nella lotta al coronavirus, proprio mentre le saracinesche del Centro Commerciale erano definitivamente abbassate (QUI l’articolo dell’iniziativa di solidarietà). E anche in questo caso i vertici de La Corte Lombarda di Bellinzago, non hanno esitato a dimostrare la vocazione commerciale può e deve assolutamente coesistere con le logiche di sostegno verso chi è più in difficoltà che sia sul territorio o come in questo caso a migliaia di chilometri di distanza e stia vivendo una situazione drammatica.  «Viviamo pienamente il territorio del quale facciamo parte –ha dichiarato il Direttore de La Corte Lombarda Fabrizio Acquaviva-. Per noi ogni occasione è preziosa per rinsaldare il legame che ci lega ai nostri clienti e alle realtà che operano a Bellinzago e in tutta la provincia, soprattutto in circostanze dove l’aiuto e il contributo delle persone può davvero significare molto per tutti coloro che ne hanno bisogno».