Serpenti nei box e nei giardini di Cernusco: «Le specie diffuse in questa zona non sono velenose»

I serpenti autoctoni non sono nocivi per l'uomo. Il Comune ha stilato in ogni caso una guida per riconoscerli e per comportarsi nel modo corretto

Angius veronensis
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Con l’arrivo del caldo anche i serpenti si risvegliano dal letargo per iniziare la stagione della riproduzione. E così a Cernusco sul Naviglio negli ultimi tempi sono aumentati gli avvistamenti di rettili in giardini e box. Ma niente paura: «Le specie diffuse in questa zona – si legge in una nota del Comune – non sono velenose o nocive, anzi alcune sono protette da una legge regionale che ne proibisce la cattura e sono molto utili come “derattizzatori” mantenendo sotto controllo la popolazione di animali infestanti come i ratti».

Regole di comportamento

Ma trovarsi di fronte un serpente è comunque un’esperienza che a molti può spaventare. E così in Municipio hanno stilato una guida che spiega i comportamenti da tenere per ridurre le probabilità di incontro o quelli da assumere una volta che il rettile è davanti a noi.

Alcune sono semplici regole di buon senso, come avvertire i serpenti della propria presenza cadenzando il passo o utilizzando il bastone, prestare particolare attenzione ai luoghi esposti al sole e non introdurre le mani nude in tane, alberi cavi e fessure tra rocce e sassi.

In caso il serpente si trovasse in luogo dal quale non riesce ad uscire o si ha il sospetto che si tratti di una specie invasiva o esotica, è necessario contattare l’E.N.P.A.