Covid-19: fase due tra sanificazioni e riorganizzazioni aziendali

    Riapertura delle aziende, l'appello del Presidente del Consiglio: «approfittare di questo momento di sospensione dell'attività per sanificare i luoghi di lavoro»

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    Superata l’emergenza da covid-19 sarà necessario tornare gradualmente alla normalità. Una ripartenza per tappe, con cautele, che mira anche alla riapertura delle aziende con particolari accorgimenti, come la sanificazione e nuovi paradigmi di organizzazione del lavoro, che saranno messi a punto anche grazie a un team di esperti, presieduto da Vittorio Colao, che si interfacceranno con il comitato tecnico scientifico, organismo centrale fino a questo momento e che ha consigliato Premier e Governo prima dei decreti da adottare.

    A parlare di fase due è stato proprio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di Venerdì 10 aprile con la quale ha annunciato un nuovo dcpm che di fatto proroga il lock down, salvo per qualche attività produttiva (qui l’articolo).

    Tutelare i luoghi di lavoro

    Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa, ha parlato appunto di fase 2, ovvero di una riapertura del motore economico del paese «Non possiamo aspettare che il virus scompaia dal nostro territorio – ha detto – Siamo già al lavoro per far ripartire il sistema produttivo in piena sicurezza». Da qui l’invito alle aziende ad approfittare del periodo di chiusura per creare le condizioni di sicurezza, necessare alla riapertura «Approfittare di questo momento di sospensione dell’attività – ha proseguito – per sanificare i luoghi di lavoro, per predisporre le condizioni di necessaria sicurezza per i lavoratori, attrezzandosi già ora per una corretta applicazione delle rigorose misure di protezione». Una misura, quella della sanificazione, che il Governo ha deciso di incentivare prevedendo un rimborso pari al 50% delle spese attraverso il credito d’imposta.

    Le misure da adottare in azienda – in questo caso quelle rimaste aperte nonostante i decreti – erano già state messe a punto con il Protocollo condiviso tra Governo e parti sociali del 14 marzo scorso. Tra le molte, compaiono quelle relative alla possibilità di misurare la temperatura, il comportamento da seguire in caso di sintomi influenzali e la sanificazione e pulizia degli ambienti.

    Il gruppo di lavoro

    Oltre a misurare la temperatura e sanificare gli ambienti di lavoro sarà necessaria una riorganizzazione delle attività in generale. Operazione che per Conte prevede l’ausilio di figure professionali come psicologi, sociologi, esperti di organizzazione del lavoro e manager. Questi esperti saranno riuniti in un gruppo di lavoro presieduto da Vittorio Colao che affiancherà il Comitato Tecnico Scientifico – prettamente sanitario – per organizzare al meglio la fase 2.