Caso Intercos, il sindacalista chiarisce: la donna è di Truccazzano

La dipendente dovrebbe essere dimessa a breve e non sono stati registrati altri casi di contagio all'interno dell'azienda

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A seguito dello scompiglio creato ieri da alcune notizie di un possibile contagio da Covid-19 di una donna residente a Gorgonzola, la redazione di fuoridalcomune.it ha contattato Domenico Frustagli, il dirigente sindacale di FEMCA CISL (Federazione Energia, Moda Chimica, e Affini) che ha seguito personalmente il caso in cui è stata coinvolta l’azienda Intercos di Agrate Brianza.

Il caso

La donna, dipendente dell’azienda Intercos S.p.A. e residente a Truccazzano, era in malattia già dal 14 febbraio, ma visto il peggiorare della situazione, dal 17 è stata ricoverata in ospedale. Il tampone eseguito sulla lavoratrice ha poi ufficializzato, Lunedì 24, il contagio da coronavirus, di cui è stata subito data comunicazione all’azienda. Una volta contatta l’ATS, in accordo con l’azienda, la quale conta 1200 dipendenti, è stato deciso un protocollo di intervento: chiusura della mensa, sanificazione di tutti i reparti e il permesso, per i 120 dipendenti entrati in contatto con la donna, di stare a casa fino a Lunedì 2 marzo, sempre che non vengano riscontrati sintomi.

«La lavoratrice sta meglio e dovrebbe essere dimessa a breve dall’ospedale – ha dichiarato Frustagli – Non si sono riscontrati altri casi all’interno dell’azienda, che si è attivata anche oltre le procedure predisposte dall’ATS. A livello di sindacato, vista la situazione complicata in cui eravamo coinvolti, abbiamo fatto delle scelte in tutela di tutti i lavoratori. Questa è l’ufficialità delle cose».