Carugate, giovani e cannabis: il tema in Consiglio comunale

Il problema è stato sollevato dal consigliere con delega alle Politiche Giovanili Andrea Lamperti in risposta a un'interpellanza

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In alcune compagnie di giovani c’è «la diffusa tendenza al consumo di cannabis». Il tutto è nato da un’interrogazione del consigliere comunale in quota Partito Democratico Rosaria Amato sulle politiche giovanili di Carugate nel triennio 2016-2019. Il consigliere delegato Andrea Lamperti, dopo aver elencato dati e progetti – realizzati e da realizzare -, riportato la mappatura delle compagnie di giovani carugatesi, rilevate dal servizio di educativa di strada, ha sottolineato come alcuni di questi ragazzi consumino regolarmente cannabis.

Come stanno le politiche giovanili?

A chiederlo è stata Rosaria Amato (PD), che all’Amministrazione ha rivolto diversi quesiti: dal numero di ragazzi coinvolti nel Centro di Aggregazione Giovanile, alle attività pubbliche programmate dagli educatori, passando dal supporto che l’amministrazione ha dato alle stesse. L’ultimo interrogativo – quello da dove è saltato fuori il consumo di cannabis in alcune compagnie – ha riguardato le attività svolte sul territorio dall’educativa di strada.

Trend e progetti

Andrea Lamperti  ha sviscerato i dati raccolti dal responsabile dei servizi sociali del Comune di Carugate in collaborazione con la cooperativa sociale che dal 2016 si occupa dei servizi rivolti ai giovani sul territorio. Un trend in aumento – dai 40 dell’anno 2016- 2017 fino ai 100 dell’anno 2018-2019 – per quanto riguarda i ragazzi intercettati dal servizio di educativa di strada e in diminuzione – da 100 a 70 – invece per i partecipanti alle attività del CAG. I giovani sono stati coinvolti in numerosi progetti: sport, organizzazione di eventi, writing ed eventi culturali – come quello sulla legalità che ha visto anche la partecipazione di Salvatore Borsellino – sono solo alcuni dei percorsi che i ragazzi di Carugate hanno avuto la possibilità di fare nel triennio 2016 – 2019.

«Tendenza abituale al consumo di cannabis»

In base alle relazioni fatte da servizi sociali e cooperativa, Lamperti ha anche fatto il punto della situazione sull’attività dell’educativa di strada. «Gli educatori – ha detto – hanno effettuato un  monitoraggio del territorio andando a rilevare quali luoghi frequentano le compagnie giovanili di Carugate, il numero di persone che formano ogni gruppo, l’età e la composizione e tipologia dei singoli gruppi». Dopo aver elencato i luoghi dove si trovano queste compagnie – parco del cimitero, sotto i portici della piazza della chiesa e vicino al parco centro – il consigliere ha sottolineato come in queste – soprattutto quella della piazza principale – vi sia «la tendenza abituale al consumo di cannabis» e di come questa sembri «del tutto normalizzata e non sembri interpellare una riflessione né nei ragazzi né nella comunità adulta che osserva questi comportamenti».