Misurare la soddisfazione dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione e del suo operato e valutare eventuali aree di intervento. Con questo obiettivo la Giunta di Carugate ha deciso di commissionare un’ “Indagine di soddisfazione del cittadino – Citizien Satisfaction -“, che ha mandato su tutte le furie il Partito Democratico.
L’INDAGINE DI SODDISFAZIONE
L’indagine vuole «misurare la soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi erogati dall’Amministrazione stessa e, più in generale, rispetto alla qualità percepita del proprio operato». Per farlo saranno intervistati – telefonicamente – 500 cittadini, maggiorenni e rappresentativi della popolazione. L’intervista si comporrà di 15 – 18 domande e durerà dai 5 agli 8 minuti.
Capire cosa funziona e cosa no insomma. «Individuare – si legge nelle linee guida stilate dalla Giunta – le aree percepite di eccellenza da un lato ma anche quelle di eventuale carenza dall’altro. Identificare le priorità per il futuro, ovvero le aree su cui concentrare gli sforzi di miglioramento».
PD: «PROCARUGATE SE LO PAGHI»
Per il PD di Carugate il sondaggio serve all’Amministrazione comunale in chiave elettorale, per aggiustare il tiro in vista delle elezioni che si terranno. «A nostro avviso – ha detto Francesco Galli, segretario del circolo di Carugate – con questo atto l’amministrazione scade nel ridicolo e dimostra di non avere alcuna idea per il presente e il futuro della nostra cittadina. Probabilmente – ha proseguito – il sindaco e la Giunta si rendono conto di aver combinato ben poco per la nostra città e che c’è tanta insoddisfazione tra i cittadini e le associazioni che si sentono abbandonate».
I dem contestano soprattutto il fatto che il sondaggio verrà realizzato con soldi pubblici – 6.710 euro – e si preparano a chiedere al Consiglio comunale di «bloccare immediatamente la spesa e destinare queste risorse ai servizi sociali»
PROCARUGATE: «SONDAGGIO UTILE»
Inutile e sterile. Così ProCarugate ritiene la polemica sollevata dal PD, incapace, secondo la lista che governa Carugate, di distinguere tra un questionario di gradimento e un sondaggio elettorale, «inutile dal momento che di mesi (alle elezioni, ndr) ne mancano ancora un po’ più di dodici e non tutti hanno come unico obiettivo nella vita quello di attendere le prossime elezioni per, chissà, giocare d’azzardo con la memoria dei cittadini».