LIBRI
L’ANNO NUOVO PARTE CON I BUONI PROPOSITI… E UNA GOLOSA SORPRESA

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Non si legge mai un libro. Ci si legge attraverso i libri, sia per scoprirsi, sia per controllarsi”. (Romain Rolland- L’éclair de Spinoza).

Buoni propositi letterari per l’anno nuovo e  innumerevoli e meravigliose avventure da vivere sognando ad occhi aperti pur restando accovacciati sul divano o sulla poltrona, come solo la lettura è in grado di fare.

Un viaggio nel quale vogliamo accompagnare anche nel 2018 i lettori di fuoridalcomune.it, con qualche consiglio per un buon libro da leggere nel 2018, e un augurio di un anno pieno di curiosità e di tante pagine da sfogliare.

John Williams (1922-1994) è stato un romanziere, poeta e accademico statunitense. Vincitore di un National Book Award per la narrativa nel 1973 per il suo quarto romanzo Augustus. Nel 1950 si iscrisse all’Università del Missouri dove nel 1954 ottenne un dottorato di ricerca in letteratura inglese. Nel 1955 ritornò all’Università di Denver come assistant professor di scrittura creativa.  “Augustus” (Fazi Editore 2017) è una rappresentazione dei tempi violenti di Ottaviano Augusto narrato attraverso i fasti e le ambizioni dell’antica Roma attraverso un abile intreccio di epistole, diari e invenzioni letterarie. Protagonista è la lingua meravigliosa che restituisce lo spirito di una città augustea e che è lo spunto per riflettere sulla condizione umana, sulle lusinghe del potere, sulla solitudine di chi lo esercita.

Philip Pullman (1946)  è uno dei più grandi scrittori inglesi viventi. E’ nato a Norwich in Inghilterra e ha vissuto in Australia e Zimbawe. Si è laureato ad Oxford. Nel 2012 è stato insignito del titolo di duca di Cittagazze dal sovrano del regno di Redonda per meriti letterari conseguendo il Literary Prize for 2012. La sua trilogia bestseller “Queste oscure materie” ha vinto diversi importanti premi letterari nel Regno Unito. “Il libro della polvere- La belle Sauvage” (Salani Editore 2017) è il primo  volume della nuova trilogia.  Ambientato ad Oxford narra le avventure di Malcom Polstead, un ragazzino di undici anni curioso e diligente, del suo daimon Astra e della inseparabile canoa Belle Sauvage. L’arrivo di tre misteriosi personaggi alla locanda dei genitori e di una bimba di pochi mesi dalle suore del convento di Gostow cambieranno le loro vite. Un dualismo ben rappresentato dalla lotta tra un’organizzazione tirannica, votata alla soppressione della ricerca, e coloro che credono nella libertà di pensiero e parola.

“Un  paese ben coltivato” (Laterza 2017) è la narrazione accurata di un lungo viaggio nel nostro paese, al passo con le stagioni, di persone che hanno scelto di ridare vita a masserie e cascine, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Dalla fragola di Policoro alle serre di Albenga, dal radicchio di Chioggia al mais ottofile di Roccacontrada, dall’uva che dialoga con gli internauti e alla pomodorina che da Menfi ha conquistato Londra. Giorgio Boatti (1948), giornalista e scrittore già autore di libri e inchieste recenti sulla storia del nostro paese, rivela un’Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all’opera un futuro che riguarda tutti noi.

E per chi volesse unire alla lettura anche il piacere della gola, ecco un locale interessante e accogliente. Le Libragioni è un bistrot-libreria milanese gestito da due ex presidi, Michele Morieri e Pervinca Paccini, dove si coniugano calici di vino italiano e stuzzichini pugliesi. “Niente è speciale dove tutto è speciale, specialmente il tempo sospeso e silenzioso”. Al pianterreno la narrativa, sopra i classici, i ragazzi e la poesia, nel seminterrato i fumetti, arte e riviste, saggistica varia. Un piccolo angolo di silenzio e meditazione, di buona musica dal vivo e di tempo dedicato alla lettura.

 

Augusta Brambilla.