CARUGATE
È BOTTA E RISPOSTA TRA PD E ASSESSORE CORRIAS SUGLI AFFITTI DEGLI SPAZI COMUNALI

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La Pro Loco si avvicina ormai alla sua presentazione ufficiale a tutta la cittadinanza, che avverrà venerdí 24 febbraio alle ore 20.30 presso l’auditorium dell’Atrion di Carugate; nel frattempo però il disappunto del Partito Democratico non si è ancora placato.

La questione che ha fatto sorgere lamentele riguarda l’affitto degli spazi comunali usati come sedi dalle associazioni. Il PD, infatti, ha fatto notare delle disparità nel trattamento da parte dell’amministrazione nei confronti della neo Pro Loco, alla quale sembrerebbe che lo spazio sia stato concesso gratuitamente a differenza di quanto avvenuto con la loro associazione.

“Non ci piacciono le modalità con cui vengono prese queste decisioni che pesano su realtà importanti per la nostra città, quali sono le associazioni. Bisogna seguire delle procedure, discutere nelle commissioni i regolamenti, parlarne in consiglio comunale, e invece nulla di ciò viene fatto. Inoltre il principio deve essere o tutti o nessuno. C’è troppo pressapochismo” lamentano gli esponenti PD che si sono appellati alla Giunta per fare chiarezza sulla questione.

La risposta dall’amministrazione non ha tardato ad arrivare: “L’associazione Pro Loco non deve pagare il canone annuo per l’uso di uno spazio Comunale – ha spiegato l’assessore al Commercio Francesco Corrias – perché, ai sensi della legge 383/2000 il profilo giuridico della Pro Loco ha ottenuto la qualifica di Associazione di promozione sociale, ‘Utilitas publica’, come, per esempio, la Protezione Civile. I Comuni possono avvalersi della loro collaborazione per la cura e la promozione del territorio, a vantaggio esclusivo della comunità. Tutto questo, nella determina di Giunta del 31.01.2017, è stato spiegato in maniera chiara”.

Per il Partito Democratico però: “La Proloco è un’associazione come tutte le altre, dato che non è mai stato fatto l’iter legislativo obbligatorio per la costituzione partecipata della stessa“. Una cosa questa, su cui, ancora, le posizione con la Giunta divergono. E’ ancora Corrias ha sottolineare come “tutti i passaggi istituzionali siano stati rispettati, a seguito della costituzione del gruppo promotore”. Si parla quindi della presenza di uno statuto, di un atto costitutivo, di una registrazione per l’Agenzia delle Entrate, dell’iscrizione all’ U.N.P.L.I. e di quella al Registro delle Associazioni del Comune.

Ma i democratici vanno a valanga, e incalzano con una critica più ampia relativa agli affitti per gli spazi comunali: “Su quali basi sono stati fissati i prezzi? Perché non è stato fatto un regolamento? Perché viene deciso tutto dalla giunta? Dove sta la chiarezza? A tutte queste domande, attendiamo risposte, dal Sindaco e dai suoi assessori“.

Ed eccole le risposte, che arrivano sempre dall’ assessore al Commercio Francesco Corrias:Concordiamo assolutamente per il resto, che la cessione o meno degli spazi immobili comunali alle associazioni vada regolamentata – ha concluso- Carugate è da 15 anni che aspetta questo regolamento! Da parte nostra abbiamo già dato mandato agli uffici preposti di redigere il tutto. Nel frattempo, dovendo dare delle risposte alle associazioni richiedenti, si è semplicemente applicata la regola del ‘buon senso’: chi utilizza, per più giorni e più ore, gli spazi comunali, paga di più di chi li utilizza meno”.