MARTESANA
INAUGURATA A GESSATE LA SEDE OPERATIVA DELL’ ECOMUSEO DELLA MARTESANA

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Cesare Pavese diceva che “paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei, resta ad aspettarti“. Ben si addice questo concetto all’idea fondante dell’ Ecomuseo della Martesana che, nato a maggio e sviluppatosi come concetto e progetto nel corso dei mesi, ora ha anche trovato la sua base operativa nelle stanze di Villa Daccò a Gessate, dove, con tanto di taglio del nastro e autorità presenti, ha inaugurato ufficialmente il suo cammino.

La sede inaugurata sabato 15 ottobre, sarà dunque il luogo delle scelte e della gestione di un progetto ambizioso che, nato oltre un anno fa nel contesto del PLIS Martesana, si propone di riunire tutti i comuni che di questo Parco Sovracomunale fanno parte, in un progetto mirato a valorizzare tutto ciò che di attrattivo esiste sul territorio bagnato dal Naviglio Martesana, vero denominatore comune. La neonata istituzione culturale dunque, promuoverà un turismo culturale, naturale, storico anche, con itinerari a tema che toccheranno tutto ciò che esiste di bello in Martesana: chiese, ville d’epoca, corsi d’acqua, cascine, opere d’arte, ma anche tutto ciò che appartiene alle tradizione degli abitanti, dalle storie tramandate alle filastrocche, dalla cultura viva delle feste, alle poesie.

Partecipazione e condivisione sono i due cardini su cui molto hanno insistito sia Edo Brichetti, Referente Scientifico IMG_0031dell’Ecomuseo, sia il coordinatore Benigno Calvi che il Presidente Carlo Cella, i quali hanno descritto un progetto pensato come ampiamente inclusivo, capace di riunire tutti coloro che credono nel valore e nella storia della Martesana e desiderano impegnarsi affinché uomo e territorio possano rinsaldare un legame che è stato protagonista per secoli proprio attorno al Naviglio. Ecco allora il richiamo dell’istituzione culturale a quelli che saranno i suoi interlocutori principali, ovvero gli abitanti dei paesi bagnati dal Naviglio Martesana, i quali saranno primi fruitori di questo museo a cielo aperto, primi attori di una valorizzazione culturale che vuole preservare la memoria collettiva delle comunità, la storia del territorio e le ricchezze della natura, tracciando percorsi futuri.

Al taglio del nastro erano presenti anche il sindaco di Gessate Giulio Sancini, i primi cittadini delle città della Martesana, Stefano Barlassina presidente del FAI Martesana, e i partner del progetto. Nel corso dell’inaugurazione è stato ricordato come questo nuovo Ecomuseo entri a far parte dei 44 presenti su territorio lombardo, e come sia inserito nel progetto europeo Sware, che riunisce tutte le istituzioni volte a valorizzare i corsi d’acqua e i territori che ne sono attraversati o lambiti, attraverso la definizione di proposte e piani di azioni condivisi. Ecco che la Martesana compare dunque accanto a stati come Irlanda, Slovacchia, Paesi Bassi e Lettonia.

A.B.