C’erano l’assessore all’Ambiente Luisa Bonandin, l’assessore all’ Istruzione Marianna Calenti, Mariella Sozzi degli uffici comunali, e soprattutto c’erano i 210 bambini della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “A.Faipo’” di Gessate, che con le loro insegnanti e muniti di guanti e sacchetto di plastica, hanno raccolto i rifiuti in alcune aree di utilizzo pubblico come parchi, parcheggi, marciapiedi ed aiuole.
Di rilievo è stata la parte educativa della giornata, che ha consentito ai bambini di conoscere a fondo i meccanismi della raccolta differenziata nella loro città, di capire il funzionamento dell’isola ecologica comunale, capendo anche meglio come mai ci sono contenitori con colori diversi per ogni materiale. “Parte di ciò che consideriamo rifiuto -ha spiegato Mariella Sozzi ai piccoli cittadini- viene riciclato e dà vita a nuovi materiali che fanno parte anche della nostra realtà quotidiana, e per questo è importante partecipare numerosi alla raccolta differenziata e compiere bene il proprio dovere di cittadino responsabile e vigile”.
Mentre le giovanissime leve seguivano attente la nuova avventura ambientalista, anche gli adulti hanno in parte aderito alla stessa iniziativa estesa il 24 settembre a tutta la cittadinanza, e realizzata in collaborazione con i volontari della Protezione Civile di Gessate e agli operatori ecologici cittadini. Luoghi di ritrovo per al pulita della città, sono stati il piazzale antistante la stazione della metropolitana e la zona che comprende piazza Turati e via Primo Maggio, tutte da ripulire da erbacce e rifiuti che verranno poi destinati alla raccolta differenziata adeguata. “Durante il lavoro ne abbiamo raccolti sempre di più -ha raccontato un volontario- una batteria per auto scarica, alcune scatole di scarpe, dei ferri arrugginiti, abiti dismessi e molto altro ancora”. Curioso è stato il caso di alcuni passanti che, incuriositi dall’operosità dei loro concittadini, si sono fermati per dare una mano e chiedere informazioni, concorrendo al successo di questa giornata di volontariato ambientale resa speciale proprio dalla gente che vi ha partecipato e che chiede all’unisono, di avere paesi e città più pulite e più vivibili.
A.B.