CASSINA DE’ PECCHI
L’ORTO CONDIVISO BIOLOGICO E’ FINALMENTE REALTA’

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Chi non ha ancora sentito parlare di Agroecologia dovrebbe fare un giro nei campi di Cassina de’ Pecchi, in particolare in via Trieste 2 presso l’0rto biologico condiviso.

Proprio lì infatti Mani Tese, ONG storica che da anni si occupa di lotta contro la fame e la povertà, ha concretizzato ” un diverso modo di produrre, vendere e consumare cibo“, come spiega Giosuè de Salvo Responsabile Advocasy e Campagne di Mani Tese. L’amministrazione cassinese ha dunque aderito al progetto Agroecologia in Martesana mettendo a disposizione sia i terreni per la realizzazione dell’orto comunitario sia gli spazi della mensa scolastica nei quali verranno proposti i corsi di cucina conviviale ed in generale lo scambio di saperi fra cittadini: un progetto che vuole da un lato tutelare i terreni agricoli della Martesana dalla cementificazione e dall’altra sostenere con l’insegnamento di un mestiere l’occupazione dei giovani in agricoltura e ovviamente educare alla consapevolezza ecologica. E non meno importante, un altro scopo è quello di creare una rete di cittadini coltivatori e insieme consumatori di un cibo di qualità che rispetti  il suolo che l’ha creato.

Con un Bando pubblico del 2015 il comune ha affidato l’orto condiviso alla Cooperativa Il Germoglio e all’associazione Controcoltura, la quale ha firmato per l’occasione il “Manifesto del Contadino” con le linee guida del progetto agroecologico alla base del quale vi è  l’unione degli antichi saperi agricoli con le moderne tecniche agrarie, sostituite però quanto più possibile da processi completamente naturali.

La serie di Workshop è stata inaugurata venerdì 1 luglio con il” Corso di cucina conviviale sana e sostenibile” e continuerà con una lezione di giardinaggio “La natura non fa niente di inutile” in programma per il 23 luglio dalle ore 10.00 tenuto dalla giardiniera Nora Bertolotti.

Ancora l’11 settembre Antonio Corbari, esperto di agricoltura biologica, terrà il “Corso di compostaggio” per imparare a coltivare biologicamente a casa propria; e a data da destinarsi nella seconda metà di settembre “La trasformazione e la conservazione del pomodoro” si baserà su quest’ortaggio direttamente proveniente dall’orto condiviso.

Tutti i corsi sono ad ingresso libero e si svolgeranno negli orti dedicati al progetto di  via Trieste.