CASSINA
VIABILITA’ CENTRO: VACILLA LA MAGGIORANZA IN COMMISSIONE URBANISTICA

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Per quanto alla larga la si voglia prendere, il dato di fatto è uno: il piano per una nuova viabilità e un nuovo concetto di città pensato a partire dal centro storico, ha minato non poco le certezze anche all’interno della maggioranza stessa, e la riunione della Commissione Urbanistica dello scorso 30 novembre, ne è stata una riprova. Chiamati ad esprimersi su alcune osservazioni presentate in commissione, relative in modo particolare alla viabilità nel centro e alle discusse modifiche in Via Papa Giovanni, gli esponenti della maggioranza Andrea Parma e Pietro Costantini, si sono ritrovati sotto ai voti quando Luca Brandi (PD) ha votato favorevole alle osservazioni avanzate, sposando quindi il voto dei rappresentanti di minoranza Andrea Maggio (Uniti per Cassina) e Maurizio Attanasio (Movimento Civico Cassina-S.Agata).

Colpo di scena ? Non proprio. 
Il Partito Democratico infatti ha più volte espresso la sua contrarietà in merito al progetto viabilistico relativo al centro storico, e di tale idea resta, come conferma il Segretario Andrea Parma. E allora perché questa scissione nel voto in Commissione, e perché respingere le osservazioni della minoranza ? “In quella sede, accettare le osservazioni significava sconfessare e mettere in pericolo l’intero PGT, un documento che Cassina attende da anni e per il quale è stata concessa una proroga al limite -ha spiegato Parma- Un documento indispensabile che è inaccettabile che la città non possieda, e che non contempla solo le tanto discusse modifiche, ma molto altro, compreso un pensiero globale sull’idea di città futura che vogliamo. Farlo passare definitivamente, non comporta che il progetto del centro sia automaticamente confermato in toto e attuato. Metterlo a rischio è un danno invece certo. Per questo, il PD resta contrario al piano viabilistico del centro, soprattutto dopo aver compreso che la nostra comunità non è ancora pronta per un cambiamento che comunque lo si guardi e seppur mosso da sani e augurabili principi, incute timore. Ma al contempo, vogliamo questo PGT, e dopo continueremo la discussione sul centro, una discussione aperta e franca sia con chi si oppone al Piano, sia interna alla maggioranza stessa”.

Il voto di Brandi e il Comitato
Il voto di Luca Brandi dunque, è risultato quindi espressione del singolo all’interno della Commissione Urbanistica, non voce del Partito Democratico, ma ha comunque destabilizzato la situazione, suscitando il plauso del Comitato: “Continua la non chiarezza da parte del PD -scrive il Comitato nella pagina ufficiale Facebook- Crediamo non sia difficile esprimere un parere chiaro ed esplicito, o si è favorevoli o no, esprimersi in accordo con le motivazioni descritte dal partito di opposizione ma poi respingere. Ringraziamo Luca Brandi per la sua coerenza“.

Il Sindaco Mandelli: “Ne parleremo in consiglio. Ma il referendum può essere una via”.
Il Sindaco Massimo Mandelli, sottolinea come il percorso per arrivare al progetto presentato, e ancora di più per arrivare a questo livello della discussione, sia partito da molto lontano “e tutto è sempre stato prima discusso, poi proposto e poi votato da tutta la Giunta -ha spiegato- Abbiamo accolto alcune richieste dei cittadini in una prima fase, e presentato un progetto modificato in una seconda; poi siamo andati al confronto dopo aver ricevute le tante firme della petizione, e infine dopo l’ultimo incontro, abbiamo accolto ancora qualche altra richiesta del comitato. Ovvio, non tutte, oppure era chiaro che avremmo dovuto rinnegare l’intero progetto, ma ci siamo aperti. Le firme hanno fatto riflettere alcuni di noi, e ora pare che qualcuno ci stia ragionando sopra nuovamente. Non è detto che un Referendum non possa essere una soluzione contemplabile per ulteriormente coinvolgere tutta la cittadinanza. Nel prossimo consiglio comunale comunque ci confronteremo anche su questo”.

L’opposizione chiede il ritiro totale del progetto
E la prossima seduta consigliare vedrà all’ordine del giorno anche una mozione della minoranza firmata dai consiglieri Maurizio Attanasio, Emilio Calabretta (Movimento Civico Cassina Sant’Agata), Andrea Maggio, Fabrizio Di Costanzo e Chiara Ferrante (Uniti per Cassina), che chiede il ritiro completo del piano: “ritenendo che l’esecuzione del progetto, caldeggiato dall’Amministrazione Comunale, sarebbe foriero di enormi disagi proprio per quell’utenza debole (anziani, portatori di handicap e bambini, ecc.) che è già tanto penalizzata dalle carenze dei servizi -si legge nel testo della mozione protocollata ieri 1 dicembre- Inoltre porterebbe gravi disagi alle persone che abitano nelle zone centrali che si vedrebbero tolti gli indispensabili parcheggi, nonché danneggerebbe sensibilmente l’unica arteria commerciale del centro”. 

L’ Assessore Medei: “Prendiamoci più tempo per trovare una visione condivisa”.
Il voto in Commissione Urbanistica però, ha già dato forte segnale del dibattito caldo in corso nella maggioranza, come ha spiegato l’Assessore Sandro Medei: “Un dibattito al progetto più ambizioso e complesso che qualsiasi amministrazione si troverebbe ad affrontare: cambiare radicalmente il volto del centro della città. Un tema cosi complesso e delicato necessita di più tempo per essere sviscerato in tutte gli aspetti, facendo un’analisi accurata dei reali vantaggi per tutta la comunità e delle conseguenze per tutta la comunità, non solo commercianti e residenti nella zona oggetto del progetto”. Così l’assessore, il quale approda dunque ad una conclusione finale che mette tutto in stand by: “Ecco ritengo che dobbiamo prenderci più tempo per completare il percorso ed arrivare ad una visione condivisa, anche valutando la possibilità di rivedere in maniera più radicale il progetto. Questo è il segnale più forte che emerge in questi giorni”.

L’Assessore Vecchi: “Io, convita completamente di questo progetto. Non si faccia confusione”.
Dal coro delle voci di chi esprime contrarietà o ripensamento, si toglie l’Assessore Laura Vecchi, che invece ribadisce la sua piena convinzione sulla validità della riqualificazione viabilistica del centro, verso la quale ha investito energie ripensandola anche come nuova occasione culturale: “Non mi si confonda con chi ha dei dubbi su questo percorso -ha chiarito- il piano della Cultura che ho costruito per il nostro centro segue parallelamente le modifiche previste dal piano, e ci credo profondamente perché non si tratta solo di invertire un senso unico o aggiungere una ciclabile, ma si tratta di un pensiero profondo di città sostenibile e cambiamento culturale che vogliamo operare”.

La palla passa ora alla prossima seduta consigliare, che sebbene in odore di feste, si preannuncia tutt’altro che serena.