Così com’era stato per la Villa Reale di Monza, oggetto di un accordo di programma tra ente e Regione Lombardia, potrebbe aprirsi una strada simile per il futuro di Villa Casati, nelle debite proporzioni.
A raccontarlo è proprio il Sindaco Angelo Rocchi, che come molti cittadini si è accorto ad una prima occhiata della condizione in cui versano i muri esterni della
“Abbiamo già attivato dei primissimi contatti per avviare un accordo di programma con la Regione -ha spiegato Rocchi– in modo da ottenere finanziamenti per la riqualificazione della Villa, all’interno di un ragionamento sulle ristrutturazione delle ville ed edifici pubblici di rilevanza storica, che Regione Lombardia sta portando avanti da tempo e per il quale ha stanziato qualcosa come 50 milioni di euro“. L’ipotesi che Villa Casati possa dunque tornare esteticamente ad antichi fasti, è più di un’idea ventilata, dato che c’è già stato un primo incontro in regione cui hanno presenziato sia il sindaco che l’architetto Bettoni, e contatti sono già intercorsi con l’ Assessore Regionale Massimo Garavaglia.
Un lavoro corposo dunque, che secondo una stima iniziale ancora del tutto approssimativa e provvisoria, potrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni e mezzo di euro. E’ a questo punto che è funzionale l’accordo di programma, che potrebbe prevedere un finanziamento della Regione per il 50%, oppure una ripartizione a tre, tra Regione (40%), comune (30%) e privato (30%). “Mi sto già muovendo in questa direzione -ha proseguito il sindaco- e ovviamente se trovo uno sponsor privato la Regione è anche disposta a concedere qualcosa in più. Vediamo, è tutto in divenire, ma credo ci siano ottime possibilità che la presidenza della Regione riconosca a questo comune e a questa Villa, ciò che merita”.
Dunque ora sul tavolo del Sindaco c’è pronta una lettera da spedire formalmente alla Regione, con allegata la valutazione del valore storico e dell’interesse legato alla Villa, e un progetto dettagliato sugli interventi con una stima del costo più precisa e dettagliata, questa ancora da completare. “Non sarà difficile dimostrare il valore di questo edifico -ha concluso il Sindaco- sia per la rilevanza delle opere d’arte e degli affreschi, che verrà confermato sono certo dalle Belle Arti, sia per la sua possibilità di essere aperta al pubblico, di ospitare mostre e convegni, e sia per la posizione strategica che ricopre in una città servita e vicina al capoluogo regionale.”