SEGRATE
I “POCO DI BUONO” PRONTI AL SALTO. A BREVE ALBUM E MINI TOUR

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Nel 2009 sono andati a sentire Vasco, ma la folgorazione è arrivata da una cover del 1968 dei I Corvi riproposta dal rocker emiliano: “Io sono un poco di buono, lasciami in pace perché sono un ragazzo di strada e tu ti prendi gioco di me.”

Ecco come nasce il nome i “Poco di Buono“, che da sei anni identifica la band segretase di giovani tra i 22 e i 27 anni, ora in procinto di promuovere il primo album (in uscita tra maggio e giugno), contenitore di 10 inediti e una cover. 

Sei anni fa precisamente a settembre -racconta Filippo Gimigliano detto Gimmo, 23enne cantante e leader dei Poco di Buonosui banchi del Machiavelli ho coinvolto il mio compagno di classe Riccardo Ierardi che all’epoca suonava il basso, e altri amici. All’epoca eravamo solo noi due e altri tre membri che poi hanno preso un’altra strada, e ufficialmente il gruppo è nato nel locale The Grey Cat Pub di San Felice, dove c’è stata la prima riunione…. e in realtà la prima idea per il nome della band doveva essere proprio quella”.

La formazione attuale del gruppo, rodata e pronta anche per un mini tour nell’hinterland milanese e in Romagna, è composta dunque dai due veterani Gimmo alla voce e Ricky (22 anni) alla batteria, “veri animali da palcoscenico“, come racconta lo stesso Gemigliano; a loro si è aggiunto nel 2013 Tommaso Sgarbi, Tommy (23 anni) alla chitarra “fondamentale dalla creazione delle sequenze, ai cori alle registrazioni“, precisa Gimmo; e infine l’anno scorso si è chiuso il cerchio con l’ingresso di Roberto LabriolaRoby” (27 anni) al basso.

Attualmente sta spopolando sul web il loro video “La Pazzia”, con oltre 3.000 visualizzazioni, una canzone che, ci svela Gimmo durante la piacevole chiacchierata al bar della Commenda, “è in realtà un inno alla musica, non è una canzone d’amore per una ragazza, ma piuttosto contiene la condizione del musicista che attraverso il suo lavoro si eleva dalla massa” e qui il riferimento è volutamente a “L’ Albatro” di Baudelaire.

Nel primo album comunque, che risente delle ispirazioni che il gruppo trae da Maroon 5, Coldplay e Bruno Mars, c’è spazio per un brano d’amore vero e proprio, che sembra essere destinato a diventare la hit del disco: “S’intitola Io ti penso qua -spiega sempre il giovane cantante della band- ed è semplicemente la traduzione dell’attimo in cui smetti di fare qualsiasi cosa e pensi a lei, subito, in quel momento e in quel luogo”. 

La strada sembra in discesa per il gruppo segratese, che recentemente ha composto dei brani per il nuovo film della giovane regista Patrizia Campanile, in uscita nei prossimi mesi e presentato il prossimo 4 giugno al Teatro Ariston di Sanremo.

Ma non è sempre stato tutto rosa e fiori ovviamente, e se ora i Poco di Buono sembrano lanciati, tutto è frutto di una gavetta lunga nei locali e di momenti di sconforto: “Negli anni di gavetta abbiamo testato l’impatto che le nostre canzoni e cover avevano sul pubblico, e così abbiamo imparato a entrare in contatto con la gente e poi a stare sul palco e muoverci senza imbarazzi -racconta Gimigliano- ma il momento più duro è stato quando sono stato 4 mesi senza parlare perché operato per un polipo alle corde vocali. Cominciavo solo con la lavagnetta, e proprio in quel periodo ho scritto la canzone “4 mesi“.

Ed è anche così che nascono le canzoni della band, scritte per lo più da Gimmo, parole e musica, e arrangiate insieme a tutto il gruppoil bello è che vengono così -spiega- parole e musica tutto insieme.”

Per i Poco Di Buono si attendono mesi cruciali dunque, con il lancio dell’album su Itunes, che potrebbe portarli presto a trovare un produttore interessato al loro stile e in accordo con il loro progetto, un mini tour in Romagna nel quale proporranno sia gli inediti che le cover, con un tributo ai Maroon 5, e con i credits della colonna sonora di un film. E in tutto questo, fondamentale è stato l’apporto delle famiglie, che con discrezione e fiducia sostengono i ragazzi: “ma con loro bisogna stare attenti -scherza Gimmo- perché quando ascoltano una canzone per la prima volta difficilmente dicono che è brutta ! Incoraggiano sempre, e questo rende tutto più facile”. 

Bhè, a questo punto non resta che seguirli, con i Modà la Martesana ha già sfornato una band che ormai calca le scene anche internazionali… chissà che non si ripeta….

I Poco di Buono sono su Youtube e Facebook

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