CARUGATE
UNIONE DEI COMUNI E QUOTE ROSA: IL PD A VALANGA CONTRO L’ OPPOSIZIONE

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Dopo le dichiarazioni della Lega Nord in merito all’assenza di donne nell’attuale Giunta, con il richiamo alla Legge Delrio e l’allarme lanciato persino alle segreterie del Governo e della Regione (qui), il Partito Democratico non è stato stavolta ad attendere che le accuse si spegnessero col tempo.

Ritornando sull’argomento, il PD non ha solo voluto chiarire la vicenda delle “quote rose”, ma ha contrattaccato mettendo sotto accusa la stessa Lega Nord, e con lei anche ProCarugate e Pdl, rei a loro avviso di aver disertato un consiglio comunale nel quale si discuteva l’importante questione dell’ingresso della città nell’ Unione dei Comuni (dell’unione vi abbiamo parlato in questo speciale).

LE “QUOTE ROSA”
Come già il Sindaco Gravina aveva precisato, anche il PD locale sottolinea come la legge Delrio del 2014, citata dalla Lega, non valga per la giunta carugatese basata su una legge del 2011, in quanto priva di valore retroattivo.

Questo comunicato è l’ennesima boutade della Lega -comunica il Partito Democratico Come Salvini ogni settimana produce una nuova felpa, così la sezione leghista si inventa un nuovo scandalo, per far parlare di se stessa.”

Ma i democratici di Carugate tengono soprattutto a sottolineare il cambiamento in atto all’interno del partito, che nella sezione locale vanta un numero cospicuo di donne di cui molte under 30, cosa insolita nel PD Carugtaese conosciuto negli ultimi vent’anni.

Non crediamo che non avere assessori donna risulti un problema -chiudono precisando gli esponenti del Partito Democratico alla luce della situazione attuale della giunta- ci sarebbe un problema se sindaco e assessori tenessero atteggiamenti discriminatori verso le donne, ma questo non è mai accaduto e mai accadrà.”

“OPPOSIZIONE ASSENTE IN CONSIGLIO”. ACCUSA A LEGA, PDL E PROCARUGATE
Nell’ultimo Consiglio Comunale, sul tavolo della discussione ci è finito l’attuale tema dell’ Unione dei Comuni, l’ingresso di Carugate in questo nuovo Ente Locale, che rafforzando le sinergie e le collaborazioni tra i comuni che lo compongono, dovrebbe consentire una gestione più economica e proficua nell’erogazione dei servizi sociali.

Di questa scelta si sta discutendo in tutti i comuni che dovrebbero entrarne a farne parte (Bussero, Cambiago, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola Pessano con Bornago), ed è necessario che alla prima votazione si ottenga la maggioranza qualificata dei 2/3 dei consiglieri, pena la riconvocazione del Consiglio Comunale in altre due distinte sedute, dopo le quali basterà il voto della maggioranza del consiglio. 

L’opposizione non era presente nella scorsa serata di riunione consiliare, e il Partito Democratico questa volta non usa mezzi toni per commentare l’accaduto.

Questa sera Lega, ProCarugate e Pdl non si sono nemmeno presentati in Consiglio, segno di una grave indifferenza verso una scelta fondamentale e ennesima manifestazione di una politica che sa solo chiacchierare sui giornali e preferisce evitare le decisioni davvero rilevanti -tuona il PD- Ci auguravamo che l’opposizione comprendesse l’importanza di questa decisione strategica perla competitività del nostro territorio e se ne facesse anche lei carico. Nonostante gli incontri di spiegazione organizzati a Carugate e nei comuni limitrofi e la massima apertura e disponibilità al confronto, prendiamo atto che anche questa volta si defilano tutti da questa responsabilità.

Entrando nello specifico dell’ Unione dei Comuni, i democratici sottolineano l’importanza di una scelta che per Carugate comporterebbe una svolta, andando ad unire le forze del proprio servizio sociale con quelle degli altri paesi aderenti all’ Unione, consentendo quindi di poter disporre di servizi aggiuntivi di maggior qualità, grazie anche al fatto che ci saranno appalti unici per tutti, e le rispettive amministrazioni unite in rete, potranno avere un peso maggiore nel relazionarsi con la Regione.