VIMODRONE
SCINTILLE IN CITTA’ SUL PIANO DELLA SOSTA. “NOI CI SIAMO” RIBATTE ALL’AMMINISTRAZIONE

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C’è un po’ di malumore nel Comune di Vimodrone.
A causarlo pare sia il riordino della viabilità interna e, in particolar modo, il nuovo Piano della sosta.

Dal prossimo giugno infatti, dovrebbe prendere il via in fase sperimentale, il nuovo regime dei parcheggi, con l’introduzione di stalli a strisce blu in tutta l’area cittadina.
Questa decisione non è stata digerita dalla maggior parte dei residenti, per l’occasione sostenuti dal comitato “Noi Ci Siamo”, associazione culturale e politica composta da ragazzi impegnati per contrastare la visione di una Vimodrone dormitorio e senza opportunità. Il presidente di Noi ci siamo, Stefano Amadeo,  e il suo “braccio destro” Mattia Murnigotti, stanno facendo una vera e propria battaglia contro il Piano della sosta, fianco a fianco coi cittadini. La loro versione dei fatti, rimbalza in un continuo ping pong con le dichiarazioni dell’Amministrazione.

L’AMMINISTRAZIONE
La giunta guidata dal sindaco Antonio Brescianini, ha organizzato nei giorni scorsi alcuni incontri nei  quartieri interessati dalla sosta, per illustrare ai cittadini le fasi operative del piano di riorganizzazione della viabilità interna al comune. La riunione conclusiva di questo “tour” si terrà il 10 aprile, all’auditorio di viale Piave. L’Assessore alla Viabilità, Aurora Impiombato Andreani, ha spiegato ai cittadini che: “l’Amministrazione sta lavorando ad un progetto complessivo sulla mobilità, con l’obiettivo di ridurre il traffico e l’uso delle auto nel centro abitato, privilegiando la mobilità dolce a vantaggio quindi di una città meno inquinata”. Dalle prime battute di questa serie di incontri, si intuisce che il piano della sosta non ha carattere penalizzante per i residenti ma bensì è volto a tutelare i cittadini nei confronti per esempio dei “forestieri”, che ogni giorno si recano alla metro di Vimodrone e occupano per l’intera giornata i parcheggi a disposizione.

Nella bozza di piano che sarà in discussione nei prossimi giorni durante il Consiglio Comunale, è previsto un modello tariffario agevolato con la possibilità per i cittadini residenti di stipulare un abbonamento annuo per un ammontare di circa 25 € per solo la prima macchina. Con tariffe diverse per le seconde e terze auto. I giorni previsti dal progetto per la sosta a pagamento saranno dal lunedì al venerdì, nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30. Verranno inoltre applicate le tariffe più basse rispetto ai comuni limitrofi, grazie alla natura pubblica dell’operazione che vede la Polizia locale come player gestionale del Piano. L’Assessore Impiombato ha reso noto al giornale che: “saranno consegnati anche appositi contrassegni per i residenti e previste agevolazioni con tessere prepagate, parcheggi di cortesia gratuiti per le donne in stato interessante o con figli piccoli, e deroghe per i fruitori dei servizi sanitari”. Insomma, il discorso  secondo l’Amministrazione non fa una piega.

I CITTADINI
Ma ai commercianti che hanno la loro attività sul territorio chi ci pensa?”. Con questa domanda, rimbalzano da Noi Ci Siamo. Mattia Murnigotti  racconta: “Il progetto di riorganizzazione della viabilità è iniziato a luglio  2013 e ha comportato un esborso per il Comune di  110 mila euro. Cifra che dovrà rientrare nelle casse dell’Amministrazione per evitare un buco di bilancio. Un’entrata che potrebbe essere garantita dal Piano della sosta. Prima di agire non potevano sottoporre un sondaggio alla cittadinanza? Avrebbero scoperto che in tanti non erano d’accordo”. Noi Ci Siamo insiste sulle preoccupazioni dei piccoli esercenti:  I commercianti locali sono preoccupati, e si accodano ai cugini di Cernusco sul Naviglio, già incappati nelle strisce blu da qualche tempo“. La sosta a pagamento dunque, è un provvedimento considerato come debolezza per il rilancio delle attività locali, in rapporto alla grande distribuzione organizzata e al carosello dei centri commerciali.

Anche sul fronte della pista ciclo-pedonale che dovrebbe collegare la zona Burrona, il quartiere San Giuseppe e il centro di Vimodrone, i ragazzi di Noi Ci Siamo fanno sapere a Fuori dal Comune: “La Padana Superiore è da mesi un cantiere a cielo aperto e l’utilizzo della pista ciclo-pedonale a lato dell’arteria, espone ciclisti e pedoni ad un’ondata continua di smog, derivante dal traffico congestionato. Inoltre i sensi unici nelle vie più centrali del paese, stanno penalizzando i residenti della zona, bloccati nel traffico locale già dalle prime ore del mattino. Sviste non da poco per l’Amministrazione Brescianini”

L’appuntamento per lo showdown è il 10 aprile a Vimodrone, quando Amministrazione, giovani di Noi ci Siamo e cittadini daranno luogo “all’incontro finale“.