SEGRATE
MUNARI E MAGISTRETTI: A LORO DEDICATE DUE MOSTRE AL CENTRO VERDI

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Il 20 settembre è da segnare con il cerchiolino rosso sul calendario. In questa data il Centro Verdi apre le porte all’inaugurazione di due importanti mostre dedicate al genio inestimabile di due grandissimi firme italiane dell’architettura e del design, in qualche modo entrambe legate a Segrate.

Si tratta di Bruno Munari, cui è dedicata la scuola di Redecesio, il cui estro toccò non solo il design (2 volte compasso d’oro), ma anche le arti grafiche e pittoriche, la scrittura e la letteratura nonché la pedagogia; e di Vico Magistretti nome in assoluto di enorme spessore nell’ambito del design e dell’architettura (per Segrate progettò il quartiere San Felice), con a curriculum un numero inqualificabile di premi internazionali ricevuti dal 1948 in poi, tra il prestigioso Compasso d’Oro vinto ben 4 volte, ad una sfilza di medaglie e riconoscimenti assegnatigli dalle più prestigiose istituzioni artistiche mondiali.

BRUNO MUNARI – LIBRI SENSIBILI (brochure)
20 settembre ore 17.30 – 1 ottobre
lunedì – martedì – giovedì – venerdì dalle 9.30 alle 19
mercoledì dalle 14 alle 19
sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 19

Martedì 20 settembre dunque, negli spazi del Centro Verdi di via XXV Aprile verrà inaugurata alle 17.30 l’esposizione “Libri Sensibili” realizzata dagli alunni della scuola primaria e secondaria dell’Istituto Comprensivo locale Schweitzer, i quali hanno preso ispirazione dal lavoro di Munari, realizzando dei libri polimaterici partendo da esperimenti tattili e visivi proprio come il metodo del grande artista insegna.

 

L’idea si è concretizzata all’interno del progetto, proposto dall’associazione Pace e Scoutismo e finanziato dal Comune attraverso un bando per laboratori creativi, “Dar senso al segno, dar segno al senso” condotto nelle classi durante il precedente anno scolastico da Francesca Maggioni e Franz Casanova, con lo scopo di avvicinare due esperienze sensoriali differenti come la sensibilità tattile e la comunicazione scritta che rappresenta la parte interna dei libri, e a cui i ragazzi sono giunti attraverso un corso di scrittura creativa.

Si tratta di una mostra che non ha un unico senso. Non è a senso unico. È plurisensoriale. Può essere percorsa in più sensi o a sensi alterni. Ed è piena di doppi sensi. Come le barzellette, l’arte e la poesia” spiegano Maggioni e Casanova, cui fa seguito l’assessore alla Cultura Gianluca Poldi“È un onore ospitare una mostra di libri fatti da bambini e ragazzi di alcune nostre scuole, un lavoro voluto e seguito con passione e attenzione da Francesca Maggioni e Francesco CasanovaQuesti libri qualche parola o qualche lettera la contengono. A volte è scavata e preziosa come una perla rara. Sono libri pieni di poesia, pieni di piccoli slittamenti di senso, oltre che di stimoli e fantasia. Impariamo a guardare, anche con le dita. Divertiamoci a scoprire”.

VICO MAGISTRETTI – SVICOLANDO, OMAGGIO A VICO MAGISTRETTI (brochure)
20 settembre ore 18.30 – 16 ottobre
tutti i giorni dalle 10 alle 19

Proprio oggi 19 settembre, ricorrono i 10 anni dalla morte del famoso e pluripremiato architetto e designer, e Segrate ha deciso in comunione con la Fondazione Vico Magistretti e con aziende del settore, di dedicare alla sua memoria un’esposizione che verrà inaugurata sempre il 20 settembre al Centro Verdi ma alle 18.30. Il nome di Magistretti è saldamente legato alla città, poiché du proprio lui insieme a Luigi Caccia Dominioni, a progettare e firmare il quartiere di San Felice “che rappresenta tuttora sul territorio il migliore esito estetico di un pensiero abitativo di ampia scala -commenta l’assessore Poldi– Il design di Vico Magistretti è un dono all’intelligenza, alla finezza, all’uomo, e come dichiarò lui stesso: “Nella mia vita avrò fatto cinquanta sedie, di queste ne resteranno forse dieci, ma se non le avessi fatte tutte cinquanta non avrei fatto neanche quelle dieci. Alla fine quello che conta è la fatica, il lavoro, l’attenzione, il non essere contenti”.

Cosa si potrà trovare in questa mostra dunque ? Lo spiega bene Rosanna Pavoni, Direttore Scientifico della Fondazione Vico Magistretti: “Grazie a schizzi, fotografie, appunti, lettere, fax e ad alcuni pezzi storici ancora oggi in produzione, si racconta una storia di progetti e di prodotti attraverso il fil rouge del rapporto professionale e personale con i creatori delle aziende che hanno intrecciato il proprio successo con quello di Magistretti” . In occasione della mostra e per tutto il tempo in cui resterà visitabile, saranno organizzati incontri e laboratori a tema (info sul sito del comune).