SEGRATE
FIABE, STORIE E RACCONTI PER I PIU’ PICCOLI LETTE DAI NONNI DI NOVEGRO

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Novegro è uno dei quartieri di Segrate che maggiormente necessita di attenzioni e cure. Rappresenta infatti una zona sensibile sotto diversi aspetti, e tra le varie problematiche che negli ultimi anni si sta cercando di affrontare c’è innanzitutto quello della coesione sociale degli abitanti.

Per questo sono nate realtà associative e iniziative di promozione sociale. Ultima tra queste è il progetto “Leggiamo con i nonni” promosso dall’Associazione Culturale Novegro insieme all’amministrazione segratese. L’appuntamento è per le ore 18.00 di giovedì 11 febbraio, per un pomeriggio alternativo rivolto ai più piccoli, durante il quale degli anziani volontari leggeranno ai bambini presenti fiabe e racconti per lo più a tema carnevalesco, dato il periodo dell’anno in cui ci troviamo. Seguirà una merenda in compagnia.

Iniziative come queste vengono promosse non solo per favorire l’incontro intergenerazionale, ma anche per creare momenti di condivisione all’interno del quartiere. “Approfittiamo delle scuole chiuse per proporre questa iniziativa itinerante rivolta ai bambini, già sperimentata a dicembre a Rovagnasco, e che sarà riproposta a Marzo al Centro Verdi– spiega Alessandra Tomei, dell’Associazione CulturaleÈ un momento per grandi e piccoli, volto anche ad incentivare la lettura dei libri, che si sta sempre più perdendo lasciando spazio a tablet, computer e smartphone. C’è già in cantiere una nuova iniziativa rivolta ai bambini dagli zero ai sei anni, questa volta più complessa e organizzata con l’amministrazione e altre associazioni del territorio. È ancora in fase di organizzazione, ma presto si saprà qualcosa di più”.

L’associazione e le problematiche di quartiere

L’Associazione Culturale Novegro, attiva sul territorio dal 2009, ha lavorato negli anni per capire e risolvere le problematiche del quartiere, attraverso diverse iniziative, come eventi, corsi d’inglese per i più piccoli e di italiano per i ragazzi stranieri.

Tra i vari problemi di Novegro ci sono le scuole situate in punti sbagliati della città, per esempio affianco a ditte e in luoghi dove è alto il pericolo delle auto. E poi c’è grave carenza di spazi di condivisione, che quando esistono sono amministrati da privati” spiega Alessandra Tomei. Ed è così che poi ci si ritrova ad organizzare riunioni di quartiere da Mc Donald (leggi qui).

Ricordiamo inoltre che Novegro è una zona di Segrate ad alta concentrazioni di residenti stranieri. “Diverse etnie vuol dire ricchezza, ma purtroppo molto spesso anche difficoltà di integrazione. Ci sono alcune etnie, come ad esempio i Filippini, che fanno più gruppo, chiudendosi fra loro. Gli stessi italiani poi si ritrovano disorientati nel quartiere dove vivono”. Secondo i dati Istat, elaborati dal sito tuttitalia.it, gli stranieri residenti a Segrate al primo gennaio 2015 sono 3.507 e rappresentano il 10,0% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalle Filippine (22,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio), seguita da Ecuador e Romania.

Come dimostrato già dall’iniziativa Novegroove (qui spiegata dall’Assessore alla Cultura Poldi), c’è sempre più attenzione per la situazione di Novegro. “Con la vecchia amministrazione abbiamo avuto diversi problemi, non ci vedevano come un’associazione del territorio e per il territorio. Col tempo poi abbiamo avuto più spazi. Con la nuova amministrazione l’approccio è stato differente: la Giunta ha capito che Novegro è un quartiere su cui intervenire, e da parte loro abbiamo visto una maggiore partecipazione, ci hanno dimostrato la volontà di agire partendo da un confronto con il territorio” conclude Alessandra Tomei.

Seppur problematica, Novegro sta diventando un fecondo cantiere di idee, che potrebbe rendere la sua multiculturalità un punto di forza per tutta la città.