CASSINA
PRIMA IN LOMBARDIA, LA CITTA’ SI AGGIUDICA 50.000 EURO PER IL NUOVO CENTRO DEL RIUSO

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“Ai fini di una corretta gestione dei rifiuti le pubbliche amministrazioni favoriscono la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti attraverso: il riutilizzo, il reimpiego ed il riciclaggio; le altre forme di recupero per ottenere materia prima secondaria dai rifiuti; l’adozione di misure economiche e la previsione di condizioni di appalto che prescrivano l’impiego dei materiali recuperati dai rifiuti al fine di favorire il mercato di tali materiali; l’utilizzazione dei rifiuti come mezzo per produrre energia”.

Recita così l’articolo 181 del Dlgs 152 dell’aprile 2006, con il quale si danno disposizioni di legge in materia ambientale, e in particolare rispetto alla gestione dei rifiuti. Ed è proprio da qui che è partito il progetto con cui l’amministrazione di Cassina De’ Pecchi si è aggiudicata il primo posto in Lombardia concorrendo ad un bando finalizzato proprio al riciclo e al riuso, portando a casa il massimo contributo finanziabile dalla Regione, con 49980 euro di cofinanziamento , il 70% del costo totale del progetto.

Così, Cassina avrà il suo Centro del Riuso, che sarà ubicato in una parte della villetta presente all’interno dell’ Isola Ecologica cittadina. Un centro dove si potranno portare tutti quegli oggetti e materiali in buono stato, funzionanti, e non inseriti nel circuito della raccolta rifiuti urbani. Il bene viene ritirato dal  e viene rimesso in circolo prendendo nuova vita. Arrivato il finanziamento, ora il progetto si avvia verso la fase esecutiva, e i lavori, inseriti nel Piano delle Opere 2016, dovrebbero concludersi entro la prossima estate. Per allora, se il comune dovesse trovare ulteriori risorse e finanziamenti, è possibile che possa partire una riflessione sulla costruzione di un adiacente Centro del Riprisitno, complementare a quello del Riuso, nel quale i beni portati dai cittadini vengono trasformati in tutt’altro, ritornando a circolare senza produrre rifiuto (I copertoni delle biciclette trasformati in collane e orecchini finissimi ad esempio, o lattine che assemblate e lavorate diventano complementi d’arredo…).

“E’ un ragionamento molto ampio questo che stiamo facendo sul Centro del Riuso e del Ripristino -ha spiegato l’Assessore all’Ambiente Tommaso ChiarellaParte della villetta da subito verrà adibita al riuso, ma vorremmo che quella struttura diventasse anche luogo di informazione, di cultura ambientale, aprendo anche a corsi per le scuole, con laboratori di riciclo creativo mettendo a disposizione proprio una piccola aula interna alla villetta. E’ fondamentale costruire una cultura ecologica di sostenibilità ambientale, e pensiamo che le scuole possano avere un ruolo centrale, e che con loro si possano costruire dei percorsi insieme, sulla differenziata, sulla raccolta rifiuti, sulla trasformazione degli oggetti non più in uso”.

La piccola villetta dell’ Isola Ecologica, verrà al momento trasformata per metà dunque, ma nel futuro è pensata come luogo divulgativo e informativo per la diffusione delle buone pratiche, non solo per ciò che si potrà realizzare al suo interno, ma anche per i materiali e le scelte che verranno operate nella sua ristrutturazione: dai sistemi per il recupero delle acque, sino ai pannelli solari, che ne faranno un luogo al cento per cento sostenibile per l’ambiente.

Il progetto, nel dettaglio, è stato presentato la scorsa domenica a Cascina Casale, alla presenza delle Cooperative Partner di questo percorso che avevano risposto alla chiamata dell’amministrazione comunale: Cooperativa Sociale Il Germoglio, e Cooperativa Arti e Mestieri Sociali, alle quali si affiancherà, ma solo per una fase di collaborazione concreta, anche la Cooperativa Koinè. Unitamente a queste tre realtà, parteciperanno alla gestione e al funzionamento del Centro del Riuso, anche gruppi informali formati, tra gli altri, da giovani ragazzi di Cassina e da cittadini che hanno lanciato il gruppo “Ricicliamoci, a me non serve più… e a te?” .