CASSINA
VIABILITA’ IN CENTRO: L’ASSESSORE CHIARELLA INTERVIENE PER FARE CHIAREZZA

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Dopo l’agitazione smossa dal comitato “Salviamo il Centro“, con una petizione che si oppone alle modifiche viabilistiche nel centro cittadino, era logico pensare che l’amministrazione tornasse a mettere i proverbiali “puntini sulle ì” dopo che commercianti e parte di cittadinanza è scesa sul piede di guerra.

Al centro della contestazione, ricordiamo, la trasformazione a senso unico delle vie Papa Giovanni XXIIIMarconiMatteotti e Venezia, in funzione della creazione di una pista ciclabile che collegherebbe la zona sud alla zona nord di Cassina. Troppo pesanti le conseguenze sugli affari degli esercenti, supportati anche da Confcommercio, e disagio eccessivo per trovare parcheggio in centro, a detta invece dei cittadini.

Su tutto questo era intervenuto sulle prime l’Assessore all’Urbanistica Sandro Medei, ma a riguardo è ora tornato Tommaso Chiarella, Assessore cui compete la Viabilità. Ma facendo un passo indietro, si torna al programma elettorale che ha portato alla vittoria l’attuale Giunta Mandeli nel 2014. Tornando ad allora, nel progetto di Cassina Domani si legge: “Gestiremo da subito la razionalizzazione della Viabilità e mobilità che favorisca l’utilizzo di percorsi pedonali e ciclabili, favorendo lo sviluppo della mobilità dolce e del noleggio di biciclette per lo spostamento nel territorio (bike sharing). Limiteremo l’accesso ai veicoli provenienti da altri comuni con l’istituzione di “ZONE 30”. Declasseremo la Via Roma per spostare il traffico sulla Cassanese. Favoriremo il Pedibus”.

PIU’ PARCHEGGI: RICHIESTE DEI CITTADINI ACCOLTE AI TEMPI DELLE ASSEMBLEE PUBBLICHE 
Non proprio una novità dunque, quella che vede l’amministrazione impegnata a supportare con ogni mezzo gli postanti in bicicletta piuttosto che in macchina. “Vero è -obbiettano i commercianti- che se uno si sposta per far compere, raramente ci va in bici, soprattutto in inverno. Si sposerà in auto e troverà meno parcheggio“. E qui parte il primo chiarimento illustrato da Chiarella, quello sui posti auto: “Ho i conteggi strada per strada sul numero di parcheggi disponibili che si ricaveranno per il centro, ma le finalità di questo piano vanno ben oltre -ha detto- e comunque il saldo finale sarà di 101 posti nell’area su cui insiste il progetto, con gli spazi in Via Matteotti aumentati di due unità, e i posti di Via Papa Giovanni XXIII recuperati nel primo stallo di Piazza Decorati.

E proprio Via Papa Giovanni XXIII e il progetto che la riguarda, sarebbe l’esempio di come, contrariamente a quanto affermato dai commercianti, l’amministrazione sia andata esattamente in contro alle loro richieste e a quelle dei cittadini intervenuti nelle assemblee aperte relative al PGT. “Il progetto originale riduceva ancor più il numero di posti auto proprio per favorire una mobilità dolce -ha proseguito Chiarella- Durante le assemblee ci fu richiesto un ripensamento, in particolare ci chiesero un accesso diretto alla metropolitana per le auto e una non riduzione dei parcheggi in centro. Indipendentemente dal bando abbiamo ritenuto valide le richieste che ci erano pervenute durante i momenti di confronto, e con una variante al piano abbiamo previsto il senso unico in via Papa Giovanni XXIII e, per venire incontro in particolare ai commercianti, l’aumento del numero di posti auto in centro, non snaturando il progetto che ha per obiettivo quella di garantire dei percorsi protetti tra centro, scuole, strutture sportive, così da migliorare la mobilità interna al paese in particolare modo per i nostri ragazzi”.

UN PROGETTO PIU’ AMPIO SULLA SICUREZZA STRADALE E LA MOBILITA’ DOLCE
Il progetto originale di fatto, prevedeva un’unica zona pedonale che arrivasse sino alla metropolitana, con tutta l’area di Via Papa Giovanni XXIII chiusa al traffico, e una pista ciclabile diretta in traiettoria nord/sud. Una modifica questa, inserita in un più ampio riassetto della mobilità volto tutto a sostenere l’utilizzo della bicicletta come principale mezzo di trasporto in sostituzione dell’auto, con la messa in sicurezza degli attraversamenti promiscui e il prolungamento di alcune ciclabili per collegare punti nevralgici del paese, come scuole e oratori. Un progetto che consentirà anche di alleggerire dal traffico la Via Venezia soprattutto in orario di uscita dei ragazzi da scuola, e che sarà portato a compimento nel 2016 grazie ai fondi del bando regionale legato al Piano Nazionale sulla Sicurezza Stradale.

CENTRO STORICO: VOLONTA’ DI RAVVIVARLO. INCENTIVI FISCALI PER GLI ESERCENTI
Ma la vita nel centro storico dove sta in tutto questo ? Come si “salva il centro” ?
Ebbene, ha un capitolo importante per Tommaso Chiarella, che sottolinea la volontà di rilanciare la zona e farla vivere di vita nuova proprio grazie alle modifiche. “E’ un punto fondamentale quello di cercare di ravvivare un centro a Cassina favorendo punti di incontro -ha spiegato- abbiamo proposto ai rappresentanti dei commercianti di sensibilizzare in particolare i gestori di bar e pasticcerie che si affacciano sulla piazza della metro e su via Papa Giovanni XXIII ad istallare dei gazebo, eventualmente riscaldati, così da aumentare i posti a sedere, sia d’estate che di inverno, dei propri locali. Per venire in contro agli stessi prevedremo per i primi anni delle incentivazioni fiscali“.

LE DIRETTIVE EUROPEE
E se per molti la posizione dell’amministrazione è una conseguenza dell’arroccarsi su posizioni ideologiche, per l’Assessore Chiarella la mobilità dolce è una scelta a favore dei cittadini, frutto anche di precise normative che vengono dall’alto: “Ricordo che l’utilizzo della bicicletta, mezzo più salutare ed ecologico, e’ tra gli indirizzi europei sulla riduzione della CO2, e proprio per questo la commissione europea sponsorizza e finanzia opere che vanno nella direzione di muove ciclovie”.

I lavori dovrebbero partire a dicembre, e la raccolta firme del Comitato continua a far impilare fogli su fogli dia adesioni per intavolare un nuovo confronto con la Giunta.